In un momento in cui sembra che la guerra sia l’unica possibilità di relazione tra gli Stati, divisi in blocchi contrapposti. In un momento in cui la disperazione, lo sconforto, l’abbandono in cui versano tanti popoli, in primo luogo i più indifesi e vulnerabili, sono sotto gli occhi atterriti o distratti di tutti. In un momento in cui si osserva una così marcata separazione tra la politica di tanti governi e le richieste delle popolazioni, in un momento in cui la realtà viene stravolta per giustificare la necessità della guerra, si osserva sorgere imprevedibilmente dal basso un movimento di persone in cui le dimensioni dell’umano sono invece preservate, tanto che nei luoghi di conflitto nascono esperienze di incontro, di riconciliazione e perdono. Queste profezie per la Pace sono oggi il bene più prezioso da guardare, sono la speranza per tutti.
