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Tante storie di ragazzi semplici con ancora un bel sogno in tasca

1 Marzo 2015

da “Il Resto del Carlino” di domenica 8 marzo 2015

 

Carlino_8.3.2015

C’era una volta Golia. Il gigante, il forzuto, il potente. Poi, c’era David, quello piccolo, che sembrava soccombere.

Oggi i Golia sono diversi, tirano le fila del potere. Hanno il potere.

I David sono molti, molti di più. Ma non hanno più coscienza di potercela fare, di essere loro il motore della storia, con la loro onestà, voglia di andare avanti. Con i loro desideri e progetti.

Un altro David, esattamente David Grossman scrisse: «Mi piace pensare che i momenti più importanti della storia non si producano nei campi di battaglia o nei palazzi, ma nelle cucine o nelle camere dei bambini».

“Mondo piccolo” avrebbe scritto il baffuto Giovannino Guareschi. “Roba Minima” avrebbe cantato il medico-cabarrettista-poeta Enzo Jannacci. Così diversi, così eguali, questi due personaggi. Eguali, perché le storie che hanno raccontato e cantato sono storie di periferie esistenziali, di sconosciuti, di scarti, di gente “piccola e minima”. Gente vera, però. Con un sogno ancora in tasca.

Uno stupendo video li racconterà giovedì 12 marzo, alle ore 21:00, al Teatro di Porto San Giorgio. Con una originale premessa.

Sul palco salirà Francesco Ortenzi. Lui studia all’ITI Montani e suona la chitarra. Ha scelto una canzone di Jannacci. S’intitola “L’uomo a metà”. E’ la canzone – ma anche il titolo dell’ultimo album – che Jannacci volle dedicare a Gaber. La canterà Giada Serafini, studentessa del Liceo classico “Annibal Caro”. Dietro di loro scorrerà un filmato. Lo ha preparato Massimo Lattanzi, anch’egli studente dell’ITI. La canzone è malinconica: “Là dietro l’angolo non c’è più neanche il sereno… ci si parla sempre di meno… adesso è sera e l’uomo è da solo, balla su un disco di musica a nolo”. Come dire: nonostante il grigiore c’è chi non rinuncia a cantare e vivere. A tirare il freno della vita non ci pensa proprio.

Poi, il palco sangiorgese, sarà invaso da altri colleghi, sono tutti dell’ “Annibal Caro”: Riccardo Ricci, Tullio Grani, Pietro Marcelli, Lavinia Tardoni,  Fabio Santarelli, Angelica Achilli, Sara Gianni, Leila Ruggeri, Beatrice Ferracuti, Laura Alessandri, Lucrezia Marilungo. Li ha sostenuti il prof. Lorenzo Rosati, storico referente del laboratorio teatrale del Liceo. Proporranno Era una notte meravigliosa, una storia breve di Guareschi tratta da Vita con Gio’.  Laddove si racconta che «Dopo tanta strada e tanto progresso, siamo arrivati esattamente al capitolo XIX di Pinocchio in cui si vede la giustizia condannare non il ladro ma il derubato…». Esilarante vicenda di un umile camminatore impedito di farlo da una serie incresciosa di circostanze. Ancora roba minima. Ancora mondo piccolo.

A presentare la serata penserà la giovane Holhos Carina, studentessa all’ITC di Fermo.

Il geniale audiovisivo su Jannacci e Guareschi sarà introdotto dal presidente della Fondazione per la Sussidiarietà. Il prof. Giorgio Vittadini, docente di Statistica all’università di Milano,  ha curato, all’ultimo Meeting di Rimini, una grande mostra sui due personaggi. Vittadini sarà sollecitato dalle domande di Massimo Valentini, presidente della Fondazione San Giacomo della Marca, all’origine dell’iniziativa che ha coinvolto tutte le scuole di Fermo e il comune di Porto San Giorgio.

di Adolfo Leoni

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